Le telecamere senza fili che registrano rappresentano un’ottima soluzione per quanto riguarda i sistemi di sicurezza delle abitazioni o delle attività commerciali. Infatti sono sempre più diffusi i modelli di telecamere Wi-Fi, che appunto non prevedono la presenza di cavi e che quindi risultano molto comode da questo punto di vista. È da dire a questo proposito che le telecamere Wi-Fi senza fili che registrano sono piuttosto facili da installare e non richiedono nemmeno la predisposizione e la messa in atto di opere di muratura, che non sono necessarie, visto che non ci sono fili da far passare. Possiamo trovare sul mercato diversi modelli di telecamere senza fili che registrano e molti si chiedono perciò su quali far ricadere la loro scelta. Per riuscire a capire di più da questo punto di vista, dovremmo essere consapevoli delle principali caratteristiche delle telecamere senza fili che registrano, per poter scegliere meglio ciò che fa al caso nostro secondo le nostre necessità.
Le caratteristiche tecniche delle immagini delle videocamere senza fili che registrano
Esaminiamo, quindi, le caratteristiche tecniche più importanti delle telecamere senza fili che registrano. Innanzitutto esse devono obbedire ad una certa qualità per quanto riguarda la risoluzione delle immagini. Si tratta di puntare alla risoluzione massima che viene messa a disposizione.
In genere per avere delle immagini nitide è importante acquistare un modello Full HD+ da 1980 x 1080 pixel oppure un modello HD da 1280 x 720 pixel. Tuttavia questa scelta va fatta anche tenendo conto della velocità della connessione internet, perché in tal caso bisogna scegliere una risoluzione più bassa che occupa meno banda, se la velocità della rete non è così alta. Importante è comunque l’ottica della telecamera, per ottenere delle immagini chiare anche in presenza di scarsa luminosità.
I sensori di cui devono essere dotate le telecamere
Una buona telecamera, anche quella senza fili che registra, deve essere dotata di un sensore in grado di rilevare il movimento nell’area monitorata, in modo da avvisare l’utente di un presunto pericolo anche tramite un’apposita notifica.
Per esempio un buon sensore da sfruttare anche al buio è quello che in gergo tecnico viene chiamato sensore PIR, che si rivela davvero ottimale.