Il bisogno di proteggere la propria casa, ma anche un ufficio, una attività commerciale oppure un garage o un capannone è divenuto oramai una faccenda di primaria importanza per molti cittadini. In un momento storico come quello contemporaneo, in cui l’alto tasso di disoccupazione e la crisi economica sono dilaganti, il tasso di criminalità sale in maniera proporzionale ai problemi sociali. In questo contesto gli impianti per la videosorveglianza rappresentano uno delle soluzioni preferite per sorvegliare i propri immobili.
Inoltre, grazie allo sviluppo delle tecnologie moderne, gli impianti che una volta risultavano di difficile uso e soprattutto non accessibili a tutti da un punto di vista economico, oggi possono essere installati in maniera autonoma a prezzi contenuti, grazie alla presenza in commercio di numerosi kit per la videosorveglianza, completi di tutto e semplici da installare (in vendita nei negozi o sui siti internet specializzati).
I sistemi per la videosorveglianza si caratterizzano dalla presenza di una o più telecamere da installate in zone strategiche del locale o dello stabile posto sotto sorveglianza. Esistono diversi tipi di telecamere (motorizzate, digitali, analogiche), e rappresentano il cuore dell’impianto in quanto è proprio grazie ad esse, e quindi alla loro funzionalità e qualità nella registrazione, che possiamo ottenere immagini utili e fondamentali per tenere sotto controllo la nostra proprietà.
In questo ambito, è ovvio che le immagini con risoluzione di bassa qualità non permettono l’identificazione di eventuali ospiti sgraditi. Molto importante in questo senso prendere in considerazione le condizioni della luminosità: se la situazione non è ottimale, oppure se le telecamere devono riprendere nelle ore notturne o in ambienti interni con scarsità di luce, o fuori casa dove la luce presente è solo quella dei lampioni in lontananza. È in queste circostante che risulta utile dotarsi di telecamere ad infrarossi. Queste ultime, infatti, sono capaci di registrare video ad alta risoluzione e definizione, anche con situazioni in cui la luce scarseggia o addirittura in totale assenza di luminosità.
Questo tipo di telecamere è dotato di sensori a infrarossi, che a differenza delle altre telecamere non necessitano di luce costante, in quanto sono in grado di adattarsi alla luce dell’ambiente in cui sono installate, attivando in modo autonomo la funzione ad infrarossi ogni qual volta che le situazioni lo richiedono. Queste caratteristiche garantiscono dunque la sicurezza dell’edificio non solo nelle ore notturne, ma anche in situazioni di improvviso black out.
Questa tecnologia permette di captare le frequenze di luce ad infrarossi invisibili all’occhio dell’essere umano. Le telecamere utilizzano questa luce per catturare le immagini di alta qualità (in bianco e nero). Nel momento in cui l’ambiente torna luminoso, questi apparecchi sono in grado di disattivare in modo automatico il filtro ad infrarossi per poi tornare a registrare come le classiche telecamere. Sono necessarie soprattutto quando si ha a che fare con ambienti esterni (cortili, giardini, strade).
Sul mercato, le telecamere ad infrarossi si stanno sempre più imponendo, sostituendo giorno dopo giorno le altre in quanto garantiscono, a chi se ne dota, svariati vantaggi (facilità nella gestione, risultati efficaci nelle difficili condizioni di luce, operatività autonoma). Infine, la tecnologia ad infrarossi può essere implementata alle telecamere IP: in questo modo si riescono ad ottenere immagini di qualità a prezzi accessibili, in quanto le immagini ottenute con tecnologia IP vengono digitalizzate in tempo reale.