Proteggere il DVR con un armadietto

Proteggere il DVR con un armadietto

Non a tutti capita di pensare a cosa accadrebbe se nel corso di un furto o di un atto vandalico, i malviventi dovessero rovinare il nostro Digital Video Recorder, ovvero l’oggetto che contiene e preserva le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Di solito la prima cosa che gli utenti fanno è collocare il videoregistratore in un punto di difficile accesso, come per esempio al di sopra di un mobile alto. Di fatto però, nella maggior parte dei casi, questo metodo si rivela per nulla sicuro e senza dubbio scomodo per il proprietario del dispositivo, poiché il registratore deve essere sempre accessibile per scaricare le immagini, per adoperarsi nella programmazione o più semplicemente per modificare l’ora. Al malintenzionato, invece, basterà poco per capire il luogo in cui è installato il DVR, anche se ben occultato. Per sopperire a questa esigenza sono stati ideati degli appositi armadi per contenere in totale sicurezza i Digital Video Recorder per la videosorveglianza. Si tratta sì di un costo in più, che tuttavia può rivelarsi spesso necessario, in particolar modo nei casi in cui il sistema di videosorveglianza viene applicato nei condomini, nei supermercati o negli ambienti accessibili a tante persone. Realizza in casa armadi per i Digital Video Recorder su misura: si tratta di un tipo di progettazione che nasce da una lunga esperienza sul campo, con accortezze funzionali ed esteticamente eleganti, per un intervento pulito oltre che estremamente sicuro.

L’Armadio-TVCC, ossia l’armadio di sicurezza blindato per la videosorveglianza viene realizzato su misura per serbare e salvaguardare in piena sicurezza tutti gli apparecchi del sistema di videosorveglianza (ideale soprattutto per installazioni in condomini, box, aziende e così via). Questo armadietto, costruito dall’azienda artigianalmente, presenta delle innovazioni e delle tecnologie che nascono proprio dalle esigenze e dalle richieste dirette da parte degli installatori. Entrando nello specifico delle caratteristiche, grazie alla presenza di feritoie collocate lateralmente, il sistema di videosorveglianza sarà in grado di “respirare”, assicurando lunga durata agli apparecchi. La chiusura di lato e i paletti sia sopra che sotto rendono la struttura sicura e protetta dagli eventuali attacchi di malintenzionati e vandali. La staffa, oltre ad essere orientabile su misura, è già programmata per il display, il tutto con carrello estraibile per il registratore, slot dedicato per il box di alimentazione e gruppo di continuità. Tutti gli apparecchi sono posti in maniera assolutamente ordinata e professionale, e senza alcun sobbalzo. I loro installatori sanno perfettamente quali sono le difficoltà alle quali si incorre per il passaggio dei cavi nelle casseforti convenzionali, per cui tramite l’uso di un apposito canale passa cavi posteriore ed uno specifico condotto per la canalina, sono in grado di rendere l’installazione facile, ordinata e soprattutto efficace. Tale armadietto di sicurezza blindato di videosorveglianza, inoltre, è predisposto con un doppio sistema d’installazione, dunque con appoggio sulle gambe e/o attraverso l’ancoraggio sulla parete; se le gambe non dovessero servire, si potranno svitare senza problemi ed in qualunque momento.

Full D1 nei DVR

Full D1 nei DVR

Domanda:

Buongiorno,

ti contatto per porvi la seguente domanda: che cosa significa e sta ad indicare la sigla FULL D1 nell’ambito dei videoregistratori digitali DVR (Digital Video Recorder)? Rappresenta un vantaggio averla? Se si in che maniera? Grazie tante per l’aiuto e per la disponibilità, resto in attesa di conoscere il tuo parere.

Cordiali saluti

Fabio

Risposta:

Buongiorno Fabio,

la denominazione Full D1 sta ad indicare che tutti i canali del dispositivo Digital Video Recorder presentano, nell’ambito della registrazione, una risoluzione di ben 704 × 576 pixel, il tutto con immagini fluide e prive di scatti. Fino ad oggi, nella stragrande maggioranza dei Digital Video Recorder, era già possibile registrare tutte le videocamere con risoluzione D1 (quindi 704 × 576 pixel), ma occorreva rinunciare a qualcosa riguardo la fluidità delle immagini, o in alternativa bisognava ridurre il livello di risoluzione. Ad ogni modo, per quanto riguarda la differenza fra il FULL D1 e un modello tradizionale, devo dire che non ce n’è moltissima, come non sono ancora tanti i dispositivi che hanno adottato tale sistema, per cui risulta abbastanza difficile ottenerle ad buon prezzo di mercato. Oltre a ciò, i professionisti del settore e le ditte professionali che si occupano di videosorveglianza, già da tempo producono e vendono i Digital Video Recorder con risoluzione Effio e HD SDI (attualmente su richiesta poiché ancora in fase di sperimentazione), che rappresentano senza dubbio il futuro. Di seguito ti propongo un esempio di videoregistratore FULL D1 con un buon rapporto qualità prezzo (link: videoregistratori DVR Full D1).

Grazie all’innovativa tecnologia EaZy Networking, programmare il registratore per visualizzare le videocamere dallo Smartphone non è mai stato così facile ed immediato: si prende il cellulare, si scatta una foto al codice posto sul videoregistratore e automaticamente si è già connessi, senza dover essere necessariamente degli esperti ed avere a che fare o impazzire con ulteriori impostazioni; quindi, una volta aggiornato il sistema di videosorveglianza, si passa in automatico al Full HD. Grazie a questa tipologia di registratore, sarà possibile anche integrare le telecamere AHD e i vecchi modelli di telecamere in formato analogico alle nuove in Full HD senza dover sostituire neanche un filo, il tutto tramite la funzione di riconoscimento automatizzato e integrato della telecamera. Ciò vuol dire che tanti tipi di telecamera andranno bene per un solo videoregistratore: un bel vantaggio sotto tutti i punti di vista! Senza contare il fatto che, da New York, da Parigi, da Londra o da qualunque altra parte della Terra, hai la possibilità di prendere in mano il tuo telefono cellulare e sorvegliare i tuoi ambienti a distanza, il tutto ad una velocità in Gigabit. L’app EagleEyes, una delle più note e importanti a livello internazionale, opera con iPhone, iPad, PC, Mac Apple e Android, così da poter collegare qualunque schermo, proiettore, monitor da computer e televisione, o ancora trasmettere le immagini registrate dalle videocamere su tutti i televisori di casa attraverso l’antenna.

Se dovessi avere ancora bisogno dei miei consigli mi trovi qui! Un saluto e auguri per tutto

Videoregistratori digitali multivisione

Videoregistratori digitali multivisione

I sistemi per la videosorveglianza, oggigiorno, sono sempre più indispensabili e determinanti per salvaguardare a 360 gradi la sicurezza delle case, delle attività commerciali, delle aziende, degli uffici, dei negozi, degli enti pubblici e privati e via dicendo. In questo panorama, il videoregistratore digitale multivisione, definito anche Digital video Recorder (DVR), rappresenta il cuore di qualunque sistema di videosorveglianza a circuito chiuso. Si tratta di un apparecchio che ha il compito di processare i video generati dalle telecamere in versione digitale, permettendo così di ottenere registrazioni prolungate e con un elevato livello qualitativo. Se in tale contesto le telecamere rappresentano gli occhi che catturano i movimenti anomali che si verificano nel raffio di ripresa, i videoregistratori digitali multivisione sono i dispositivi che ci consentono non solo di visionare le immagini provenienti dalle telecamere ma anche di registrare ciò che più ci interessa.

Sul mercato dei prodotti per la sicurezza si possono trovare diverse tipologie di videoregistratori digitali, che di differenziano per via delle prestazioni, del numero di ingressi video e per la capacità di trasmettere le immagini. La prima caratteristica da prendere in considerazione riguarda i canali di registrazione, ovvero il numero di telecamere che si possono connettere attraverso il cavo coassiale; generalmente i canali possono essere 4, 8 o 16. Ovviamente ogni apparecchio differisce da un altro non solo per il numero di canali per la registrazione ma altresì per gli algoritmi di compressione tramite cui i video vengono compressi per essere successivamente archiviati. È importante sapere che le più recenti telecamere ad elevata definizione o megapixel, vanno necessariamente accompagnate da videoregistratori digitali in grado di supportarli interamente, senza limitarne le caratteristiche, non consentendo poi funzionalità quali lo zoom oppure la rilevazione dei dettagli nei fotogrammi ad alta definizione.

Fondamentale in questo contesto risulta anche la presenza o meno dell’hard disk. Infatti, non tutti i dispositivi di questo tipo sono forniti di hard disk interno, ma questo è necessario per poter archiviare i video. Se l’hard disk non è presente, infatti, sarà necessario acquistarne uno a parte e collegarlo al videoregistratore digitale; pertanto è importante determinare la sua presenza prima dell’acquisto, in quanto è possibile che un costo più basso non sia giustificato visto che poi servirà spendere del denaro in più per comprare un hard disk (tanti di questi dispositivi possono anche essere collegati al proprio pc per coordinare ed archiviare i video con più semplicità).

In commercio sono presenti anche dispositivi simili, forniti di schede di rete che possono essere usati per una videosorveglianza di tipo IP (Internet Protocol). Realizzare una rete locale tramite cui gestire le telecamere e gli altri elementi dà all’utente svariati vantaggi, in quanto consente di controllare in diretta le immagini ed i flussi di videosorveglianza facilmente e comodamente dal proprio Smartphone, Tablet o computer. Per quanto riguarda la scelta di un videoregistratore digitale multivisione, non esiste un modello unico e migliore da consigliare per l’acquisto, in quanto bisogna valutare tutte le variabili, le diverse caratteristiche illustrate sopra, nonché il budget e le proprie specifiche esigenze di sicurezza.

Telecamere Speed Dome

Telecamere Speed Dome

Il progresso esponenziale della tecnologia e l’aumento delle esigenze di sicurezza da parte di istituzioni pubbliche, aziende e privati cittadini hanno comportato negli ultimi anni la proliferazione delle aree e degli edifici sottoposti alla videosorveglianza, il tutto attraverso l’installazione di impianti per la videosorveglianza. In questo contesto hanno un ruolo fondamentale telecamere di videosorveglianza denominate Speed Dome, in quanto capaci di muoversi più rapidamente rispetto alle normali telecamere: la testa rotante riesce a muoversi in orizzontale fino a 400 gradi al secondo e in verticale fino a 120 gradi al secondo. Ovviamente la velocità dello spostamento si può dosare a piacimento e si adatta in modo automatico a seconda del livello di zoom preimpostato.

Nel campo della videosorveglianza vengono sempre più usate le telecamere professionali con funzioni di motorizzazione e movimento verticale ed orizzontale, con capacità di Zoom (consente un grado di ingrandimento fino a 30x) e messa a fuoco automatica: si tratta, nella fattispecie, delle telecamere Speed Dome, dispositivi in grado di controllare una zona notevolmente vasta tramite l’uso di un’unica telecamera. Le Speed Dome per ambiente esterno, gestibili da una postazione remota, sono in grado di ruotare in ogni direzione e zoomare secondo i comandi dell’utente; inoltre sono capaci di eseguire differenti movimenti automatici prestabiliti. Queste specifiche telecamere, rispetto agli apparecchi tradizionali a fuoco fisso, hanno la capacità di poter effettuare zoom da distanze elevate e stringere il campo di ripresa così da riuscire ad inquadrare un’area specifica come per esempio l’ingresso di un edificio o di un cancello, un grande parcheggio fino ad individuare con precisione i numeri di targa delle automobili o di qualsiasi altro veicolo.

L’uso delle telecamere Speed Dome si può inoltre abbinare agli ingressi di allarme che generalmente sono presenti nei Digital Video Recorder professionali, così da poter effettuare lo zoom su di una zona andata in allarme. Per esempio, collegando un sensore di apertura di un cancello, quando quest’ultimo viene aperto la telecamera Speed Dome muta la sua posizione automaticamente puntando il solo ingresso in questione, così da poter riconoscere l’auto che sta entrando. In più, con in nostri Digital Video Recorder si può usare una tradizionale telecamere a fuoco fisso per captare il movimento in una determinata zona; nel momento in cui viene rilevato il movimento, la telecamera Speed Dome si posiziona in maniera automatica in una determinata area predefinita.

Quelle che vi abbiamo appena descritto sono solo alcune delle funzionalità realizzabili attraverso questa tipologia di telecamere. Uno dei grandi vantaggi nell’uso delle telecamere Speed Dome è rappresentato dal fatto che questi dispositivi si possono utilizzare in maniera semplice, agevole e intuitiva, muovendole solo ed esclusivamente quando si rende necessario. La maggior parte degli utenti, infatti, sfrutta queste telecamere motorizzate con zoom gestendole soltanto quando scatta l’allarme; in più, essendo le Speed Dome controllabili dai nostri Digital Video Recorder, è possibile muoverle direttamente dal software del Digital Video Recorder stesso tramite la rete internet oppure attraverso gli applicativi per i telefoni cellulare come per esempio Apple Iphone 3-4-5 o Samsung Galaxy S I II II.

Sistema di videosorveglianza: come sceglierlo

Sistema di videosorveglianza: come sceglierlo

L’utilizzo degli impianti per la videosorveglianza, soprattutto nell’ultimo decennio, sta assumendo un ruolo sempre più preponderante, specialmente nelle circostanze in cui le installazioni vengono predisposte nelle attività commerciali, all’interno dei negozi e negli ambienti di lavoro in generale. Il monitoraggio tramite l’uso delle telecamere garantisce una protezione efficacie contro atti di vandalismo e furti, oltre a rappresentare in molti casi anche un forte deterrente contro i malintenzionati. Grazie al progresso esponenziale delle tecnologie nell’ambito del settore della videosorveglianza, le telecamere digitali possono essere gestite e controllate anche da remoto grazie al Protocollo IP e ad una connessione alla rete internet.

Le telecamere analogiche, infatti, stanno man mano lasciando il posto a quelle digitali, in quanto la tecnologia analogica, anche se da un punto di vista economico può risultare più accessibile, offre una risoluzione delle immagini di minor qualità. Al contrario, le telecamere IP sfruttano la rete internet e garantiscono maggior semplicità si nelle registrazioni che nella gestione. Altro vantaggio del digitale è la capacità delle telecamere di essere alimentate con il medesimo cavo che trasporta il video (con le analogiche bisogna necessariamente predisporre un alimentatore).

Vediamo insieme di cosa si compone un sistema di videosorveglianza: il cuore dell’intero sistema è rappresentato videoregistratore digitale, il cosiddetto (DVR) Digital Video Recorder, o (NVR) Network Video Recorder. Ad esso si connettono tutte le telecamere, che registrano le immagini generate su un hard disk. In base al modello del Digital Video Recorder, la registrazione si realizza in broadcast ad alta risoluzione, oppure in Full HD con 25/30 fotogrammi al secondo; il centro di controllo è stabilito dal software di gestione.

Altri elementi importanti sono le telecamere: quelle digitali hanno un indirizzo IP che consente la connessione ai server per la registrazione; possono essere raggiunte a distanza tramite Smartphone, Tablet o personal computer. Se c’è la rete internet sarà possibile anche un sistema di Alert, il quale, tramite messaggio o e-mail, avvisa il proprietario nell’eventualità di effrazione nell’edificio posto sotto controllo.

I più recenti sistemi consentono all’utilizzatore di scegliere se registrare in modo continuo oppure ad intervalli: per quanto riguarda la registrazione ad intervalli, c’è bisogno di telecamere “Motion Detection”, che si azionano soltanto nel caso in cui si dovessero rilevare movimenti nella zona sottoposta al loro monitoraggio. Questo tipo di tecnologia permette di ridurre il volume dello spazio occupato dalla registrazione, nonché di semplificare il controllo delle immagini acquisite nel caso si verifichino effrazioni, furti ecc.

Nel caso in cui non si dovesse avere bisogno di un alto numero di telecamere, esiste il NAS, un apparecchio per la memorizzare, registrare e analizzare le immagini. L’alternativa è quella di avere telecamere con tecnologia IP, capaci di operare in modo del tutto autonomo grazie alla dotazione dei dispositivi di un processore ed un software integrati (si occupano dell’elaborazione video, della registrazione e della comunicazione con la rete).

Il tipo di risoluzione è un aspetto fondamentale, dal quale ovviamente dipende la qualità delle immagini, e dunque la funzionalità del sistema per la videosorveglianza. Anche l’obiettivo ha un ruolo importante: esiste ad esempio il grandangolo o il teleobiettivo, che vanno scelti in base alle specifiche esigenze di sicurezza.

Telecamere IP: cosa c’è da sapere

Telecamere IP: cosa c’è da sapere

Nel mondo degli impianti per la sicurezza e, nello specifico, nell’ambito dei sistemi per la videosorveglianza e delle loro specifiche caratteristiche, le Telecamere IP rappresentano senza dubbio le più diffuse ed utilizzate, in quanto semplici da istallare, facili da gestire e con un buon rapporto qualità prezzo. Il mercato del mondo sulla sicurezza, ad oggi riesce ad offrire dispositivi all’avanguardia, per tutti i gusti e anche per le diverse possibilità economiche, che possono funzionale sia via cavo (sistema filare) che con sistema senza fili (wireless): in tal caso la scelta fra l’uno o l’altro sistema va presa in base a diversi fattori, tra cui: posizione e dimensioni del locale da sorvegliare, presenza o meno di passaggi per i cavi, o ancora dal tipo di lavoro da apportare per la messa a dimora ed installazione del sistema di video sorveglianza.

Per fare la scelta giusta, sia per realizzare tutto per bene ed in sicurezza che per le certificazioni e valutazioni di conformità, la consulenza di un elettricista o del tecnico specializzato nell’installazione degli impianti, è l’ideale. In commercio si possono trovare kit per la videosorveglianza completi di centralina, sistema di registrazione e telecamere, oppure sistemi frutto dell’unione di più dispositivi (sistemi per immagazzinare i dati, telecamere motorizzate, Digital Video Recorder e sensori di movimento).

Le telecamere Internet Protocol, in quanto modulari, danno la possibilità di ampliare il sistema anche in un secondo momento: tra le caratteristiche, inoltre, vi è la capacità di potersi connettere al sistema anche dall’esterno e la possibilità di immagazzinare le riprese generate dalle telecamere. La speciale tecnologia IP permette inoltre l’utilizzo di Device alquanto standard nonché l’uso di soluzioni davvero economiche e per tutte le tasche; al contempo, però, necessità di un maggior grado di consapevolezza e conoscenza delle necessità previste nella gestione di un sistema di videosorveglianza ben fatto ed efficiente.

Numerose telecamere hanno anche la possibilità di riprendere in condizioni di scarsa illuminazione, di seguire i movimenti attraverso i sensori e di ingrandire a piacimento le immagini. Inoltre diversi Digital Video Recorder possiedono la possibilità di gestire i flussi di numerose telecamere o di registrare le riprese soltanto nel momento in cui captano il movimento nell’area all’interno dell’inquadratura. Esiste poi la gestione automatica dei file, e ancora la capacità di determinati algoritmi di compressione che consentono di ottenere immagini nitide con file poco pesanti, utili per spedire le riprese tramite connessioni internet anche via Smartphone o Tablet.

Per quanto concerne l’aspetto economico, è importante contenere i costi senza però far passare in secondo piano l’aspetto più importante: la necessità di avere un ambiente sicuro per voi e per i vostri cari. Certamente nella scelta del sistema che più si addice alle vostre specifiche esigenze, sarà importante tener presente le finalità di utilizzo del sistema, soprattutto se la fase di installazione richiede lavori, opere murarie e modifiche sostanziali della vostra proprietà, della vostra abitazione o della vostra azienda.

Mini telecamere: DVR e scheda SD

Mini telecamere: DVR e scheda SD

Il settore degli impianti per la videosorveglianza, realizzati per proteggere le abitazioni, gli uffici, le aziende, i negozi e così via, nel corso degli ultimi anni si è evoluto considerevolmente sia in termini di qualità che di efficienza, riuscendo a proporre ed offrire sul mercato prodotti sempre più innovativi ed adattabili alle diverse esigenze del cliente. In determinate situazioni, c’è chi desidera mettere sotto controllo un locale senza aver bisogno di telecamere fisse ed operose ventiquattro ore su ventiquattro, desiderando invece soltanto un monitoraggio discreto ed attivo esclusivamente in determinati momenti della giornata, che sia in un contesto domestico oppure lavorativo.

Ed è qui che entra in gioco la potente macchina della sicurezza, che offre una vasta gamma di dispositivi adattabili alle differenti necessità di chi ne usufruisce. Infatti è possibile trovare in commercio mini telecamere o microcamere per la videosorveglianza, piccole, discrete e funzionali, perfette per non dare nell’occhio proprio perché non hanno bisogno di cavi per l’alimentazione ma soltanto di determinate batterie. Tali apparecchiature, quindi, non riprendono giorno e notte, in quanto pensate proprio per porre sotto controllo determinate aree e monitorare specifiche situazioni: l’ideale per contrastare la micro e macro criminalità.

Sebbene queste telecamere siamo compatte e di piccole dimensioni, possono essere accostate ai mini Digital Video Recorder (DVR): questi ultimi registrano le immagini generate dalle telecamere sulle classiche schede di memoria SD, che una volta riempite con tutti i dati si possono inserire in un personal computer per essere collegate ad un monitor o ad una televisione per poter visualizzare le immagini riprese.

Siffatte telecamere di videosorveglianza, pensate appositamente per mimetizzarsi e riprendere soltanto nel momento in cui si rileva un movimento, oltre a far sì che si risparmi molta energia risultano assai utili se poste all’interno di un negozio, per poter risalire ad esempio all’identità di qualcuno che ha rubato merce sugli scaffali o soldi dalla cassa e così via. Detto questo, però, è importante sottolineare che l’installazione di una o più telecamere per la videosorveglianza va necessariamente comunicata e segnalata all’interno dell’attività commerciale, come opportunamente predisposto ed indicato nella legge sulla Privacy.

Sul mercato esistono svariate tipologie di microcamera, tra cui quella a forma di vite, piccola, compatta e difficile da vedere e riconoscere: con questa particolare telecamera si possono registrare le immagini anche per due ore consecutive o più grazie alla dotazione di determinate batterie: ciò permette di nascondere agilmente il dispositivo tra i prodotti esposti nel locale oppure fra la merce posta sulla scaffalatura in maniera discreta e comoda. Se la microcamera è altresì in possesso della possibilità di registrare soltanto quando i soggetti presenti nell’ambiente posto sotto controllo sono in movimento, avrà autonomia per tutta la durata delle ore lavorative.

È bene ricordare che poco prima di chiudere l’attività bisogna disattivare la microcamera e controllare le immagini registrate sulla scheda SD, così da avere quotidianamente tutto sotto controllo, sentirsi al sicuro contro i ladri e dormire sonni tranquilli.