Buondì,
vivo in una casetta non molto grande con un giardino semiperimetrale. La mia casa si sviluppa su due livelli, al piano terra ci sono tre finestre, un balcone e la porta d’ingresso, mentre al piano di sopra ci sono due balconi e due finestre che guardano ill giardino.
Sia le finestre che i balconi sono dotati di sensori anti intrusione, mentre all’interno ho predisposto, in punti strategici, sensori volumetrici.
Mi chiedo, quindi, se il sistema di sicurezza predisposto è sufficiente e se posso aggiungere sistemi d’allarme anche in giardino.
Secondo il vostro parere, meglio installare le telecamere o le barriere? Su queste ultime però nutro diversi dubbi perchè penso che l’eventuale passaggio di animali possa far scattare l’allarme di continuo.
Cordialità
Marco
Ciao Marco,
Ho avuto modo di esaminare l’impianto di allarme da te realizzato, con particolare riferimento alla difesa perimetrale e volumetrica della tua casa, ottenuta attraverso l’adozione di sensori idonei alla difesa e ritengo che in questo modo tu abbia centrato l’obiettivo di protezione globale dell’immobile.
Condivido, come detto, innanzitutto la tipologia pro-area dei sensori scelti (sensori perimetrali e sensori volumetrici) e la loro collocazione, rilevando tuttavia, a mio avviso, alcune peculiarità che potrebbero incrementare il rapporto efficacia/efficienza dell’impianto d’allarme predisposto a tutto vantaggio della sicurezza.
In particolare, credo che l’aggiunta alla tua centrale di allarme di un combinatore telefonico gsm che ti informi tempestivamente, unitamente a due sirene (una interna ed una esterna) possano accrescerne la protezione della tua dimora, allineandole alle tue esigenze di sicurezza. (Non disdegnerei, inoltre, l’effetto deterrente di una ulteriore finta sirena in bella vista)
Questione più delicata quella che riguarda il posizionamento e la tipologia dei sensori di allarme deputati alla protezione perimetrale della tua abitazione, per la quale dovresti, innanzi tutto, osservando l’area da proteggere, individuare l’eventuale presenza di fattori di disturbo quali vento, alberi o animali domestici, il cui transito possa disturbare il regolare funzionamento dei sensori d’allarme installati.
Dovrai, infine, valutare se risultino sufficienti barriere e/o sensori d’allarme tradizionali oppure si renda necessaria l’adozione di tecnologie di protezione casa leggermente più sofisticate come, ad esempio, l’impiego di sensori pet-detection (individuano la presenza di animali di piccole/medie dimensioni ed impediscono inneschi da questi provocati), unitamente a telecamere di ultima generazione dotate di motion-detection (che entrano in funzione appena rilevato un movimento).
Rammenta infine la possibilità di utilizzo della funzione di preallarme esistente che può essere collegata ad esempio alle luci esterne della tua abitazione in modo da ottenere un proficuo margine di vantaggio in caso di tentativi di effrazione per informare tempestivamente le forze dell’ordine.