Cane di grossa taglia in casa e telecamere

Cane di grossa taglia in casa e telecamere

Gentilissimi amici, un dubbio mi attanaglia la mente.

Sto per realizzare un nuovo impianto di allarme con lo scopo di garantire maggiore sicurezza per me e per i miei cari nel cui ambito comprendere l’installazione di qualche telecamera motion detection che ritengo molto utili.

La questione è che io ho in casa un grosso mastino napoletano e mi chiedevo se le telecamere fossero in grado di funzionare bene anche con lui in casa?

Andrea.

Caro  Andrea, per quanto le più moderne telecamere oggi in commercio siano ampiamente regolabili in termini di sensibilità,  considerata la taglia del tuo cagnolino, credo che sia meglio orientarsi su altri prodotti che garantiranno comunque un elevato standard di protezione.

Sirene impazzite!

Sirene impazzite!

Salve, vi scrivo perché credo di avere i fantasmi in casa.

Ho realizzato, credo, un buon impianto di allarme per la tutela della mia abitazione che però prevede l’utilizzo di due sirene, una interna ed una esterna.

Ora, capita sempre più spesso però che, rientrando a casa, trovi la sirena interna  che suona da sola, senza apparente motivo.

Come mai secondo voi?,  Batterie scariche su sensori?.  Problemi di tensione dell’impianto?

Help.

Dario.

 

Caro Dario, innanzitutto devo tranquillizzarti, i fantasmi pare non esistano.

Detto questo, veniamo al nostro problema e, detta così,  sembra facile.

Allora andiamo per gradi verificando se entrambe le sirene sono collegate all’uscita di allarme, probabilmente quella interna ha un difetto

Se invece la sirena interna è connessa al segnale “anomalia”, suona per segnalare la batteria scarica della centralina.

Io, al tuo posto, sentirei comunque il pare di un tecnico per ricercare il problema ma ricordati di verificare il display perché se,come detto, si trattasse di un problema “anomalia” dovresti vedere la segnalazione a schermo.

Se invece la sirena interna non suona se c’è un segnale di blocco il problema poterbbe riguardare la centralina.

In bocca al lupo. 

 

Come difendersi da intrusioni dai lucernari?

Come difendersi da intrusioni dai lucernari?

Buongiorno carissimi, vengo subito al dunque, ho una bellissima casetta su tre piani dotata di una serie di lucernari nella parte mansardata.

Come mi difendo? Ho pensato di montare contatti magnetici ad ogni finestra/lucernario e di integrare  il tutto con dei  sensori volumetrici  a doppia tecnologia con funzione pet-movie , allo scopo di realizzare un impianto d’allarme in grado di garantire un discreto livello di sicurezza per la mia casa e la mia famiglia (soprattutto).

Premesso che  l’impianto d’allarme è interamente cablato,  e che per la  centralina sto provvedendo a realizzarne una in proprio, senza microprocessori, in grado di dialogare  solo con sensori a contatti e non anche  TX o RX.

L’impianto è progettato su tre zone, una ogni piano con sensori PIR e  contatti magnetici  in serie.

Mi consigli di usare un cavo schermato o  altro?

Grazie.

Dario.

 

Ottimo,  Dario  proverò ad aiutarti anche  se non tutto è molto chiaro.

Io adotterei  PIR sul tetto (mi raccomando di acquistare PIR da esterno) senza escludere la funzione per i piccoli animali domestici, per non dover sopportare falsi allarmi quando un animaletto si approssima al sensore. (In questo caso microonda e non doppia tecnologia).

I lucernari forse  risulterebbero meglio protetti con sensori a tenda, difficilmente eludibili, integrati da sensori  volumetrici in tutte le stanze.

Per quanto attiene l’installazione, più che del tubo di cui io non mi preoccuperei, accertati di usare solo cavi schermati di collegamento.

Spero di aver capito bene e di esserti stato di aiuto.

A presto.

Sensori  per esterno

Sensori per esterno

Buongiorno,  ho di recente  acquistato un bellissimo  appartamentino a piano terra con porticato e giardino perimetrale che mi piacerebbe tutelare adeguatamente, integrando  l’impianto di allarme già installato.

Questo infatti comprende sensori volumetrici per la protezione degli ambienti interni e sensori per porte e finestre ma non  prevede alcun tipo di protezione all’esterno.

Considerata però la vulnerabilità  della casetta connessa al fatto che si trova a piano terra, vorrei provare ad installare dei sensori per esterno tipo barriere ad infrarossi o quelli a tripla tecnologia.

Nutro però seri dubbi sulla loro affidabilità, sia per i falsi allarmi che per la possibilità di eluderli, voi cosa mi consigliereste?

Grazie di cuore.

Antonio

 

Gentilissimo Antonio, la  miglior difesa della tua casa è la tua capacità di valutazione del rischio complessivo cui l’area esterna potrebbe essere esposta.

In poche parole, solo tu puoi apprezzare direttamente in loco la vulnerabilità dell’immobile, provvedendo ad installare  la tipologia di sensori che più riterrai opportuna  tenendo in debita considerazione fattori come l’esposizione solare, il vento piuttosto che la presenza di animali domestici. (fattori questi che potranno orientarti verso un prodotto piuttosto che un altro).

Ricorda però che si tratta opere di carattere difensivo preventivo (prima cioè della vera e propria effrazione) che, secondo sarebbe meglio collegare ed integrare con altre funzioni quali ad esempio l’autoaccensione delle luci esterne in caso di innesco.

Buon lavoro.

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Buondì,  sono giorni che io e mio marito  ci arrovelliamo il cervello ma non riusciamo a raggiungere un buon compromesso  efficienza/prezzo/qualità nella progettazione di un nuovo impianto di allarme  per la nostra casa.

Abitiamo in una bella villetta all’americana su di un piano con  una quindicina di finestre,  giardino perimetrale, otto porte-finestre,  mansarda  ed ingresso protetto con portoncino blindato.

Ci puoi aiutare in qualche modo? Grazie

Lilia

 

Carissima Lilia, innanzitutto grazie per averci scritto.

Abbiamo esaminato attentamente qui in redazione  la tipologia abitativa da te minuziosamente descritta  e, nonostante qualche perplessità iniziale relativamente agli spazi esterni da proteggere con l’impianto di allarme  in esame.

Innanzitutto, eviterei l’impiego di sensori interrati, sostituendoli   con barriere infrarossi lungo il perimetro e barriere  più  piccole  su  finestre esterne.

Integrerei il sistema  d’allarme con sensori ad infrarosso per esterni, non trascurando infine, una adeguata protezione degli ambienti interni con  specifici sensori volumetrici per proteggere i punti di passaggio.

Il tutto, chiaramente, governato da una centrale di ultima generazione che ti consenta di parzializzare  l’inserimento dei vari sensori per proteggere di volta in volta quello che ti serve.

Un salutone.

 

Sensori esterni impazziti

Sensori esterni impazziti

Buondì,  abbiamo recentemente installato un impianto di allarme per garantire maggiore sicurezza alla  nostra casa ma,  in questi ultimi giorni non riusciamo più a gestire il regolare funzionamento dei sensori esterni,

Questi, infatti, dotati di doppia tecnologia,  sembrano  non  funzionare più correttamente, lampeggiano velocemente e fanno scattare l’allarme appena inserito. Help!

Grazie Rita.

 

Ciao Rita,

Ho esaminato con attenzione il caso segnalato ma, per quanto mi sforzi,  posso solo attribuire il tutto  ad uno o più sensori  che non funzionano come dovrebbero.

Verifica prima il libretto di istruzioni in dotazione per capire il lampeggio veloce cosa significa per comprendere se dipende da uno dei sensori che potrebbe essersi rotto o dalla centralina.

Riscrivici appena hai maggiori  info, magari indicando marca e modello dell’impianto.

 

Quale tipo di telecomando per un impianto veramente sicuro?

Quale tipo di telecomando per un impianto veramente sicuro?

E’ ormai  qualche mese che in famiglia stiamo valutando l’acquisto di un buon impianto d’allarme per  proteggere adeguatamente la nostra casetta  un pochino isolata.

Tra le varie opzioni  fornite via web e che considero molto valide sotto il profilo qualitativo  e del livello di sicurezza fornito  ne esistono alcune  con telecomandi  a codici generici ed altre un pochino più vanzate che offrono telecomandi rolling code o criptati.

Quale tipologia secondo voi è più affidabile  per garantire sicurezza all’impianto antifurto?

Renzo.

 

Ciao Renzo, la tua richiesta mi consente finalmente di affrontare  un problema che ritengo molto importante .

Non ha senso infatti comprare un buon impianto di allarme per cercare di garantire  la migliore protezione  possibile alla propria casa ed alla propria famiglia per poi vanificare tutto grazie a telecomandi obsoleti  che impiegano codici fissi e facilmente intercettabili.

Va da sé caro amico che un buon impianto richiede necessariamente telecomandi a tecnologia avanzata  i cui codici non possano essere intercettati, quindi  ben vengano i  “rolling code” ed i “criptati”

Grazie per averci scritto.

 

MA QUANTO COSTA UN IMPIANTO ANTIFURTO PER CASA?

MA QUANTO COSTA UN IMPIANTO ANTIFURTO PER CASA?

Scusate, sono nel panico più totale.

Abbiamo  appena  dato fondo a tutti i miei risparmi  (completando l’opera con un bel mutuo)  per coronare il sogno di una vita,  una meravigliosa casetta su più livelli  in cui vivere  speriamo serenamente la nostra vecchiaia.

Vorremmo  però completare l’opera installando un impianto d’allarme di ultima generazione dotato di sensori perimetrali ad infrarossi,  barriere, sensori a tendina , centralina con combinatore telefonico gsm, sirene (interna ed esterna) e quant’altro utile allo scopo di  proteggere la nostra casa.

Nello specifico tengo a segnalare che questa, disposta su tre piani compreso il piano terra non ha balconi ma solo finestre  ed una porta di accesso al piano terra.

Mi piacerebbe un impianto antifurto  completo , dotato anche di telecomandi e pulsantiera all’interno per il suo inserimento/disinserimento ma  sono terrorizzato dai costi, ivi compresi quelli di installazione.

Sapreste  consigliarmi ?

Grazie.

Rolando.

 

Gentilissimo Rolando,   quello che ci sottoponi è un problema piuttosto delicato.

Sai, quando si parla di sicurezza,   gli standard qualitativi  cui bisognerebbe tendere  sono quelli

più elevati,  caratterizzati nel contempo  dal miglior rapporto qualità prezzo del prodotto prescelto.

A tal proposito, oggi, anche nel campo degli impianti d’allarme per abitazione, il  Web  ci viene incontro, consentendoci attraverso una ricerca appropriata di individuare siti internet  relativi a  venditori altamente qualificati che  permettono, non solo l’acquisto di prodotti tecnologicamente all’avanguardia,   ma anche  (e questo è molto importante)  di ottenere  una eccellente assistenza tecnica e commerciale.

Una buona ricerca on line, quindi,  risolverà  sicuramente  ogni tuo problema di sicurezza.

E ricorda……una casa ben protetta  vale molto  di più.

Scrivici quando pensi di averne bisogno.

Migliorare la difesa di casa e giardino

Migliorare la difesa di casa e giardino

Buondì,

vivo in una casetta  non molto grande con un giardino semiperimetrale. La mia casa  si sviluppa su due livelli, al piano terra ci sono tre finestre, un balcone e la porta d’ingresso, mentre al piano di sopra ci sono due balconi e due finestre che guardano ill giardino.

Sia le finestre che i balconi sono dotati di  sensori anti intrusione, mentre all’interno ho predisposto, in  punti strategici,  sensori volumetrici.

Mi chiedo, quindi,  se  il sistema di sicurezza predisposto è sufficiente e se posso aggiungere  sistemi d’allarme anche in giardino.

Secondo il vostro parere,  meglio installare  le telecamere o le barriere? Su queste ultime però nutro diversi dubbi perchè penso che l’eventuale passaggio di animali possa far scattare l’allarme di continuo.

Cordialità

Marco

 

Ciao Marco,

Ho avuto modo di esaminare l’impianto di allarme  da te realizzato, con particolare riferimento alla difesa perimetrale e volumetrica della tua casa, ottenuta  attraverso l’adozione di sensori  idonei alla difesa e ritengo che in questo modo tu abbia centrato l’obiettivo di  protezione globale dell’immobile.

Condivido, come detto,  innanzitutto la  tipologia  pro-area dei sensori scelti (sensori perimetrali e sensori volumetrici) e la loro collocazione, rilevando tuttavia, a mio avviso,  alcune peculiarità che  potrebbero  incrementare  il rapporto efficacia/efficienza dell’impianto d’allarme predisposto a tutto vantaggio della sicurezza.

In particolare, credo che l’aggiunta alla tua centrale di allarme  di un combinatore telefonico gsm che ti informi tempestivamente,   unitamente a due sirene (una interna ed una esterna) possano accrescerne la protezione della tua dimora, allineandole  alle tue esigenze di sicurezza. (Non disdegnerei,  inoltre,  l’effetto deterrente di una ulteriore finta  sirena in bella vista)

Questione  più delicata quella che riguarda il posizionamento e la tipologia dei sensori di allarme deputati alla protezione perimetrale della tua abitazione, per la quale  dovresti,  innanzi tutto, osservando l’area da proteggere, individuare l’eventuale  presenza di fattori di disturbo  quali vento, alberi  o animali domestici,  il cui transito possa disturbare  il regolare funzionamento dei sensori  d’allarme installati.

Dovrai, infine,  valutare se  risultino sufficienti   barriere  e/o sensori  d’allarme tradizionali oppure si renda necessaria l’adozione di tecnologie di protezione casa    leggermente più sofisticate come, ad esempio, l’impiego di sensori pet-detection (individuano la presenza di animali di piccole/medie dimensioni ed impediscono inneschi  da questi provocati), unitamente a telecamere di ultima generazione dotate di motion-detection (che entrano in funzione appena rilevato un movimento).

Rammenta  infine la possibilità di utilizzo della funzione di preallarme esistente che può essere  collegata ad esempio alle luci esterne della tua abitazione in modo da ottenere  un proficuo margine di vantaggio in caso di tentativi di effrazione  per informare tempestivamente le forze dell’ordine.

Centrale antifurto 2 zone realizzata con Arduino

Centrale antifurto 2 zone realizzata con Arduino

Arduino è una piattaforma che sta prendendo sempre più piede nel mondo dell’elettronica, in quanto permette di creare il sistema elettronico che si desidera, con caratteristiche personalizzate.

Per realizzare un prodotto su misura è sufficiente avere uno starter kit e conoscere il linguaggio di programmazione, mentre chi invece non mastica i codici può sempre avvalersi di sistemi già realizzati, correlati da tanto di schemi di collegamento, disponibili gratis sul web.

Un esempio è questa centrale antifurto a 2 zone! Scoprite di più!

http://www.arduoalarm.blogspot.it/