Sirene senza fili e propagazione  del segnale

Sirene senza fili e propagazione del segnale

A distanza di qualche tempo, sono di nuovo qui a chiedervi aiuto.

Abbiamo rivoltato il web come un calzino alla ricerca di un impianto di allarme casa che conciliasse il mostro budget economico con le necessità di tutela del nostro appartamento.

Alla fine, guidati anche dalle esperienze positive di parenti ed amici che prima di noi hanno comprato in  rete, abbiamo optato per un sistema di allarme interamente senza fili che, pur funzionando egregiamente nel suo complesso, ci sta creando qualche problema di comunicazione con una delle due sirene wireless esterne.

A mio parere, considerati i mattoni pieni adoperati per la costruzione dei muri perimetrali e la distanza, la centrale d’allarme non riesce a far giungere correttamente il segnale alla sirena in argomento.

Cosa mi consigliate?

Mauro da Palermo.

 

Gentilissimo lettore, sempre più spesso in questi giorni mi trovo costretto a complimentarmi con voi per le oramai conclamate  doti tecniche acquisite.

In effetti, pur con tutta la mia pluriennale esperienza, sarei arrivato alla medesima conclusione.

Taluni materiali da costruzione, a causa della loro densità, rallentano o addirittura impediscono la propagazione delle radiofrequenze.

Che si fa in questi casi?

La risposta è nella domanda, si prova la via empirica…..si procede per tentativi, ovvero dapprima si sposta la sirena in modo da avvicinarla per quanto possibile.

E se ciò non bastasse, caro Mauro l’unica cosa che resta da fare è comprare un piccolo ripetitore di segnale.

Spero tu risolva presto (e bene)

 

 

Ma i combinatori telefonici in centralina funzionano?

Ma i combinatori telefonici in centralina funzionano?

Carissimi amici, vi leggo spesso con grandissima soddisfazione e, soprattutto quando trattate argomenti  riguardanti  problemi agli impianti di allarme.

In questo caso specifico però mi trovo dalla parte di chi avendo installato di recente un moderno impianto di allarme acquistato in rete, completo (come da voi sempre consigliato) di combinatore telefonico gsm con problemi di funzionamento.

Infatti, da qualche giorno, il combinatore telefonico della centralina del mio impianto di allarme si è messo a fare i capricci e quando scatta un allarme non si preoccupa più di avvertirmi.

Addirittura non rileva più attraverso sms neanche l’inserimento/disinserimento dell’impianto.

Secondo voi cosa è successo?

Cosa devo fare per risolvere il problema?

Anselmo da Napoli.

Gentilissimo Anselmo,

dal tono della tua lettera emerge innanzitutto una forte preoccupazione che mi piacerebbe placare immediatamente.

La soluzione al tuo problema potrebbe essere molto ma molto più semplice di quanto pensi in quanto connessa alla sim all’interno del combinatore gsm

Infatti, questa potrebbe aver esaurito il credito o, per motivi vari, risultare bloccata da parte del gestore.

Ti basterà, quindi, toglierla e provarla in un qualsiasi telefono cellulare.

Mi auguro davvero che la causa sia questa e che tu possa risolvere in maniera così speditiva.

Se così non fosse però devo raccomandarti di rivolgerti subito al produttore/installatore del tuo impianto affinchè esegua le opportune verifiche.

Un salutone  a te….

 

Progettino impianto d’allarme fai da te….quali sensori per stare tranquillo?

Progettino impianto d’allarme fai da te….quali sensori per stare tranquillo?

Buongiorno ragazzi, consultando il web, mi sono convinto della necessità di dotare la mia casetta di un impianto di allarme di ultima generazione cui affidarne completamente la protezione.

Ho analizzato decine di componenti ed ho buttato giù un progetto quasi definitivo di impianto (tutto comprato in rete).

Un solo dubbio feroce……nella sala hobby di dimensioni piuttosto generose, posso installare due sensori PIR volumetrici senza che questi interferiscano reciprocamente?

Sapete considerate le dimensioni temo che uno non basti e mi sembra che mettendone due si accavallino i campi di azione.

Chiaramente, il mio impianto sarà completato da sensori magnetici ed a tendina sulle finestre, un’ottima centrale d’allarme con combinatore gsm e tre sirene (di cui una finta).

Grazie e guidatemi voi.

Alberto.

 Ciao Alberto.

 

Devo riconoscere che sei veramente molto dotato ed ha captato al volo le necessità cui deve necessariamente rispondere un buon impianto di allarme per civile abitazione.

Chiaramente non pubblicheremo in questa sede il tuo progetto anche per non fare pubblicità alle aziende da te individuate sul web che, peraltro conosciamo bene ed apprezziamo tantissimo.

Tutto fila liscio nel tuo progetto di impianto sta tranquillo e, rispetto ai due sensori volumetrici nella stessa stanza devo farti presente che essi lavorano passivamente, cioè captando il movimento e non emettendo raggi di sorta per cui non ti daranno alcun problema.

Ottimo infine l’effetto deterrente della terza sirena (finta)

In bocca al lupo.

 

 

 

 

Nuovo impianto d’allarme, come vanno posizionati i sensori volumetrici?

Nuovo impianto d’allarme, come vanno posizionati i sensori volumetrici?

 

Buonasera ragazzi, finalmente mi sono deciso ad acquistare su internet ed installare da solo il mio primo impianto d’allarme per la tutela della mia abitazione.

Oggi il fenomeno dei furti in appartamento dalle mie parti sta diventando una piaga sociale, considerato anche il rischio di trovarsi qualcuno in casa mentre si sta riposando ma, veniamo al sodo.

Mi piacerebbe realizzare un impianto con sensori a tenda su tutte le finestre  e sensori PIR ad infrarossi in un grande salone.

A tal proposito, considerate le dimensioni della sala ne vorrei installare almeno due ma, mi chiedevo se potessero entrare in conflitto tra loro dato che i raggi potrebbero incrociarsi, che dite?

E’ chiaro che ho già previsto centralina con combinatore telefonico gsm come consigliate sempre voi e due sirene, delle quali una interna.

Grazie.

Leo

 

Buongiorno Leo,

Anche se nella richiesta che  ci hai mandato sei stato prodigo di particolari, abbiamo preferito non pubblicarli per questioni di sicurezza.

Comunque i prodotti che tu ha individuato in rete (anche se non possiamo fare il nome dell’azienda produttrice) ci sembrano interessanti e saranno sicuramente adeguati al livello di sicurezza da te richiesto (Abitazione privata)

Inoltre Leo, devo farti presente che, i sensori Pir infrarosso da te scelti non emettono raggi di sorta ma, essendo a tecnologia passiva, rilevano la presenza di movimento (forse ti confondi con quelli doppia tecnologia).

Il tuo progetto di allarme funzionerà sicuramente molto bene, complimenti.

Ciao e auguri.

 

SI FA PRESTO A DIRE PIR.

SI FA PRESTO A DIRE PIR.

Salve ragazzi, ho disperato bisogno di aiuto e credo che voi siate gli unici con cui poter affrontare ed approfondire il mio problema.

Quasi tre anni or sono, per garantirmi un adeguato livello di protezione dai furti in appartamento, ho deciso di dotare casa mia di un buon impianto di allarme che prevedeva anche una parte wireless di cui facevano parte diversi sensori doppio PIR passivi, montati all’esterno, in giardino e sotto il portico.

Scelti ovviamente  con funzione “pet friendly” per scongiurare falsi allarmi, ma non è bastato

Con l’arrivo della bella stagione ( in primavera)  ho falsi allarmi noiosissimi!

Mi dite che devo fare?

Grazie.

 

Ciao,  e grazie per la fiducia.

Innanzitutto, anche se la tua descrizione non  ci consente una valutazione  precisa, crediamo, per esperienze analoghe già analizzate,  di poter affermare che dovrete riconsiderare  il corretto posizionamento dei sensori Doppio PIR esterni.

Questi, infatti, pur dotati di tecnologia pet-detection,  sono piuttosto sensibili  all’irraggiamento solare che, come noto, durante la bella stagione oltre ad aumentare in termini di intensità, muta l’angolo di incidenza.

Fatto questo che quasi sicuramente potrebbe essere la causa del vostro problema.

Provate pertanto a mutare prima semplicemente la loro inclinazione e se ciò non bastasse, dovrete cambiarne la posizione rispetto alla luce solare.

Sperando di essere stati utili, vi salutiamo.

Cane di grossa taglia in casa e telecamere

Cane di grossa taglia in casa e telecamere

Gentilissimi amici, un dubbio mi attanaglia la mente.

Sto per realizzare un nuovo impianto di allarme con lo scopo di garantire maggiore sicurezza per me e per i miei cari nel cui ambito comprendere l’installazione di qualche telecamera motion detection che ritengo molto utili.

La questione è che io ho in casa un grosso mastino napoletano e mi chiedevo se le telecamere fossero in grado di funzionare bene anche con lui in casa?

Andrea.

Caro  Andrea, per quanto le più moderne telecamere oggi in commercio siano ampiamente regolabili in termini di sensibilità,  considerata la taglia del tuo cagnolino, credo che sia meglio orientarsi su altri prodotti che garantiranno comunque un elevato standard di protezione.

Sirene impazzite!

Sirene impazzite!

Salve, vi scrivo perché credo di avere i fantasmi in casa.

Ho realizzato, credo, un buon impianto di allarme per la tutela della mia abitazione che però prevede l’utilizzo di due sirene, una interna ed una esterna.

Ora, capita sempre più spesso però che, rientrando a casa, trovi la sirena interna  che suona da sola, senza apparente motivo.

Come mai secondo voi?,  Batterie scariche su sensori?.  Problemi di tensione dell’impianto?

Help.

Dario.

 

Caro Dario, innanzitutto devo tranquillizzarti, i fantasmi pare non esistano.

Detto questo, veniamo al nostro problema e, detta così,  sembra facile.

Allora andiamo per gradi verificando se entrambe le sirene sono collegate all’uscita di allarme, probabilmente quella interna ha un difetto

Se invece la sirena interna è connessa al segnale “anomalia”, suona per segnalare la batteria scarica della centralina.

Io, al tuo posto, sentirei comunque il pare di un tecnico per ricercare il problema ma ricordati di verificare il display perché se,come detto, si trattasse di un problema “anomalia” dovresti vedere la segnalazione a schermo.

Se invece la sirena interna non suona se c’è un segnale di blocco il problema poterbbe riguardare la centralina.

In bocca al lupo. 

 

Come difendersi da intrusioni dai lucernari?

Come difendersi da intrusioni dai lucernari?

Buongiorno carissimi, vengo subito al dunque, ho una bellissima casetta su tre piani dotata di una serie di lucernari nella parte mansardata.

Come mi difendo? Ho pensato di montare contatti magnetici ad ogni finestra/lucernario e di integrare  il tutto con dei  sensori volumetrici  a doppia tecnologia con funzione pet-movie , allo scopo di realizzare un impianto d’allarme in grado di garantire un discreto livello di sicurezza per la mia casa e la mia famiglia (soprattutto).

Premesso che  l’impianto d’allarme è interamente cablato,  e che per la  centralina sto provvedendo a realizzarne una in proprio, senza microprocessori, in grado di dialogare  solo con sensori a contatti e non anche  TX o RX.

L’impianto è progettato su tre zone, una ogni piano con sensori PIR e  contatti magnetici  in serie.

Mi consigli di usare un cavo schermato o  altro?

Grazie.

Dario.

 

Ottimo,  Dario  proverò ad aiutarti anche  se non tutto è molto chiaro.

Io adotterei  PIR sul tetto (mi raccomando di acquistare PIR da esterno) senza escludere la funzione per i piccoli animali domestici, per non dover sopportare falsi allarmi quando un animaletto si approssima al sensore. (In questo caso microonda e non doppia tecnologia).

I lucernari forse  risulterebbero meglio protetti con sensori a tenda, difficilmente eludibili, integrati da sensori  volumetrici in tutte le stanze.

Per quanto attiene l’installazione, più che del tubo di cui io non mi preoccuperei, accertati di usare solo cavi schermati di collegamento.

Spero di aver capito bene e di esserti stato di aiuto.

A presto.

Sensori  per esterno

Sensori per esterno

Buongiorno,  ho di recente  acquistato un bellissimo  appartamentino a piano terra con porticato e giardino perimetrale che mi piacerebbe tutelare adeguatamente, integrando  l’impianto di allarme già installato.

Questo infatti comprende sensori volumetrici per la protezione degli ambienti interni e sensori per porte e finestre ma non  prevede alcun tipo di protezione all’esterno.

Considerata però la vulnerabilità  della casetta connessa al fatto che si trova a piano terra, vorrei provare ad installare dei sensori per esterno tipo barriere ad infrarossi o quelli a tripla tecnologia.

Nutro però seri dubbi sulla loro affidabilità, sia per i falsi allarmi che per la possibilità di eluderli, voi cosa mi consigliereste?

Grazie di cuore.

Antonio

 

Gentilissimo Antonio, la  miglior difesa della tua casa è la tua capacità di valutazione del rischio complessivo cui l’area esterna potrebbe essere esposta.

In poche parole, solo tu puoi apprezzare direttamente in loco la vulnerabilità dell’immobile, provvedendo ad installare  la tipologia di sensori che più riterrai opportuna  tenendo in debita considerazione fattori come l’esposizione solare, il vento piuttosto che la presenza di animali domestici. (fattori questi che potranno orientarti verso un prodotto piuttosto che un altro).

Ricorda però che si tratta opere di carattere difensivo preventivo (prima cioè della vera e propria effrazione) che, secondo sarebbe meglio collegare ed integrare con altre funzioni quali ad esempio l’autoaccensione delle luci esterne in caso di innesco.

Buon lavoro.

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Come progettare un buon impianto d’allarme per casa?

Buondì,  sono giorni che io e mio marito  ci arrovelliamo il cervello ma non riusciamo a raggiungere un buon compromesso  efficienza/prezzo/qualità nella progettazione di un nuovo impianto di allarme  per la nostra casa.

Abitiamo in una bella villetta all’americana su di un piano con  una quindicina di finestre,  giardino perimetrale, otto porte-finestre,  mansarda  ed ingresso protetto con portoncino blindato.

Ci puoi aiutare in qualche modo? Grazie

Lilia

 

Carissima Lilia, innanzitutto grazie per averci scritto.

Abbiamo esaminato attentamente qui in redazione  la tipologia abitativa da te minuziosamente descritta  e, nonostante qualche perplessità iniziale relativamente agli spazi esterni da proteggere con l’impianto di allarme  in esame.

Innanzitutto, eviterei l’impiego di sensori interrati, sostituendoli   con barriere infrarossi lungo il perimetro e barriere  più  piccole  su  finestre esterne.

Integrerei il sistema  d’allarme con sensori ad infrarosso per esterni, non trascurando infine, una adeguata protezione degli ambienti interni con  specifici sensori volumetrici per proteggere i punti di passaggio.

Il tutto, chiaramente, governato da una centrale di ultima generazione che ti consenta di parzializzare  l’inserimento dei vari sensori per proteggere di volta in volta quello che ti serve.

Un salutone.