L’antifurto di casa viene di norma attivato o disattivato attraverso l’uso di tre comuni sistemi: il tastierino, il telecomando e la chiave elettronica. Mentre il primo sistema viene normalmente posizionato all’interno dell’abitazione, gli altri due sono al contrario ubicati all’esterno. Questa disposizione purtroppo rende visibile l’attivazione dell’antifurto, oltre al proprietario che lo ha attivato anche a chi abbia intenzione di intrufolarsi dentro casa.
La tastiera interna o esterna
Il tastierino è certamente il metodo di controllo più utilizzato. Ne esistono di vari modelli: dai più semplici con tastiera tradizionale a quelli più moderni con ampi display led e tecnologia touch screen. Può essere installato all’interno o all’esterno della propria abitazione in base alla tipologia di antifurto scelto. È un metodo estremamente sicuro perché permette di attivare o escludere l’allarme inserendo una password. Va sottolineato però che non è il miglior sistema da inserire nella casa di un anziano, che potrebbe dimenticare il codice d’accesso.
Il telecomando
Il telecomando è un sistema estremamente pratico, che può essere usato con tranquillità anche da chi non ha troppa confidenza con codici, pin, o password. I telecomandi entrano in comunicazione con la centralina dell’antifurto installata all’interno dell’appartamento attraverso la radiofrequenza, permettendo così di attivare o disattivare l’allarme a distanza. L’unico svantaggio che può presentare questo comodo sistema è legato all’eventuale smarrimento del telecomando stesso. In questo caso infatti l’allarme risulta disattivabile da chiunque abbia trovato il telecomando. Se per caso assieme al telecomando vengono smarrite anche le chiavi di casa, il sistema di anti intrusione risulta definitivamente compromesso. Se la nostra scelta cade quindi su questo dispositivo, dovremo essere sempre sicuri di avere chiavi e telecomando sotto controllo! Un’altra attenzione da avere quando si utilizza un telecomando per antifurto è quella di accertarsi che non ci siano problemi di interferenze con altri dispositivi, magari dei vicini di casa, che si appoggiano la radiofrequenza.
La chiave elettronica
Le chiavi elettroniche, come del resto i telecomandi, risultano una scelta sicuramente agevole per attivare o disattivare l’antifurto. Inoltre assicurano uno standard di sicurezza molto alto. Come per le soluzioni a tastiera per inserire o disinserire l’allarme è necessario utilizzare un codice. In questo caso però è contenuto all’interno della memoria della chiave. Nel caso in cui una chiave venga smarrita è possibile riprogrammarla cambiando il codice al suo interno. Anche in questo caso come per il telecomando, va sottolineato che lo smarrimento della chiave elettronica assieme alle chiavi di casa può favorire l’intrusione di malintenzionati nella propria dimora. Accertiamoci quindi di averle sempre con noi!