Quando si acquista casa, o anche per chi ne è già in possesso, nasce l’esigenza di installare un impianto di antifurto per assicurare maggiore protezione al proprio immobile. Un efficace antifurto comporta un’accurata previsione sulla sua realizzazione e sui vari punti dove collocare i diversi sensori. Proprio su questi, negli ultimi anni si è sviluppato un interesse crescente sul posizionamento di sensori rottura vetro. Vediamo come funzionano.
Funzionamento dei sensori rottura vetro
L’installazione di un impianto di antifurto prevede la collocazione nei punti in cui è più facile commettere delle effrazione, come porte e finestre, di appositi sensori che rilevano il tentativo di intrusione e scasso. Solitamente il kit antifurto prevede diverso sensori do intrusione e almeno un paio di sensori volumetrici, ossia che rilevano la presenza e il movimento in casa, che sono collegati ad una centralina che provvede a far scattare l’allarme. Accanto a questa tipologia di sensori, si stanno diffondendo sempre di più i sensori contro la rottura dei vetri. Si tratta di moderni meccanismi che assicurano un corretto inserimento dell’allarme nei confronti di tutti i tentativi di scasso delle parti in vetro di qualsiasi tipo. Sfondamento, martellate, colpi di martello e utilizzo del trapano. La convenienza nell’utilizzo di questi sensori è dovuta al fatto che l’allarme scatta al primo tentativo di intrusione e manomissione. Il massimo dell’efficacia dei sensori rottura vetro lo si ha se vengono abbinati ai classici sensori volumetrici. I sensori possono essere tranquillamente installati su qualsiasi supporto che monta vetri: porte finestre, finestre, portoni, vetrate, inferriate e così via.
Come si effettua l’installazione dei sensori rottura vetro
L’installazione dei sensori contro la rottura dei vetri è abbastanza semplice e può essere eseguita anche da chi non è particolarmente esperto, ovviamente con le dovute accortezze. Il fissaggio avviene con delle viti per legno o alluminio lungo il profilo della porta o della finestra e con nastro biadesivo o collant specifici sulla parte in vetro. Dopo aver effettuato il fissaggio si potrà regolare la sensibilità del sensore in base alle proprie necessità. Nella versione standard, questi sensori faranno scattare l’allarme nei casi di vibrazione e rottura del vetro mentre le ultime versioni sono sensibili anche alla vera e propria apertura del vetro.
Costo dei sensori per rottura vetro
Applicare dei sensori che avvisano nel caso di qualsiasi manomissione di porte e finestre non comporta una spesa eccessiva. Nelle versioni base, il costo dei sensori si aggira intorno ai 10 euro per singolo prodotto fino ad arrivare ad un costo di circa 50 euro per le versioni maggiormente evolute.